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La gomma naturale è un materiale ottenuto dalla lavorazione del succo di alberi tropicali. Ad oggi però viene quasi interamente sostituita da composti sintetici ottenuti da materie prime petrolchimiche. Pur essendo diverse nella composizione, le gomme sintetiche (elastomeri) presentano un comportamento elastico analogo a quello della gomma naturale. Sono materiali molto resistenti, progettati per avere la maggiore durata possibile e possiedono anche un'elevata resistenza alla biodegradazione.
Esistono vari tipi di gomme sintetiche, impiegate in settori diversi, ma sono soprattutto due le tipologie che entrano a far parte dei circuiti del riciclo: l'SBR (stirene-butadiene) ricavato dai pneumatici dismessi e l'EPDM (Ethylene Propylene Diene Monomer) recuperato da componenti di elettrodomestici o infissi.
La composizione della gomma riciclata è simile a quella del materiale vergine di provenienza. Sotto forma di granulato o polverino la gomma post consumo può entrare a far parte delle mescole utilizzate dall'industria. I granuli di gomma riciclata sono miscelati a leganti per ottenere conglomerati resino-gommosi utilizzati per stampaggio a freddo. (In questi casi, la percentuale di MPS è circa il 60%-70%). Il polverino miscelato all'elastomero vergine o ad altri materiali, può essere sottoposto a pressofusione o altri tipi di stampaggio Riciclando pneumatici si ottiene nuova materia prima. In Europa ogni anno circa 3,4 milioni di tonnellate di gomma (dati AIRP) vengono eliminate; sono 380 mila le tonnellate di vecchi pneumatici che ogni anno arrivano a fine vita. Secondo i dati ufficiali di questi, 180 mila vengono indirizzati al recupero termico (utilizzati cioè come combustibili per produrre energia elettrica o nei forni dei cementifici).
Per costruire un pneumatico di una autovettura occorrono 7 kg di gomma e pari a 27 litri di petrolio, mentre per un pneumatico industriale, 60/70 kg di gomma, pari circa a 100 litri di petrolio. Il lievitare del prezzo della gomma che, risentendo della crisi internazionale delle materie prime, è salito di circa il 52% ha accelerato l'interesse per le nuove tecnologie atte al recupero ed al riutilizzo di pneumatici.